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Da Musetta a Liù, Alida Berti torna al Festival Puccini

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Il soprano versiliese nel ruolo della fedele schiava di Timur al fianco di Giovanna Casolla (Turandot) e del tenore toscano Angelo Fiore (Calaf) per la seconda recita dell’incompiuta pucciniana, in scena stasera 20 luglio al Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago. L’anno scorso e nel 2011 aveva interpretato Musetta ne La Bohème, diretta dal maestro  Daniel Oren.

Ormai si può dire che è di casa, Alida Berti, al Festival Puccini. Per il terzo anno consecutivo, infatti, il soprano di Camaiore “timbra” la sua presenza nel cartellone della prestigiosa rassegna lirica di Torre del Lago. Nel 2011 e 2012 era stata l’appassionata Musetta ne La Bohème, altro capolavoro del Maestro che racconta intrecci di vita e d’amore fra tre poveri, giovani artisti nella Parigi del 1830.
Ancora nelle vesti di un’innamorata, stavolta però senza possibilità di svelare i suoi sentimenti, stasera nella seconda replica di Turandot Alida Berti sarà la fedele schiava Liù, che si toglie la vita pur di non rivelare il nome di Calaf alla Principessa dal cuore di ghiaccio.
Insieme a lei, sul palco del Gran Teatro all’Aperto, saranno fra i protagonisti Giovanna Casolla, che reciterà Turandot e Angelo Fiore, giovanissimo Calaf al debutto in riva al Massaciuccoli e nel ruolo del principe ignoto. 
Alida Berti ha iniziato gli studi con il tenore toscano Valiano Natali; tra le sue tappe più importanti l'ingaggio al Ravenna Festival per la “Traviata”, nel 2008, diretta dal maestro Patrick Fournillier e il XII° premio “Verdi d’Oro” ricevuto con Olga Borodina e Paolo Pecchioli.

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